Il mercato delle Valute – Forex

Abbiamo visto nel precedente articolo come i diversi mercati abbiano funzionamenti diversi e rischi diversi. Prima di operare in ognuno di essi è necessario conoscerli, esistono in particolare alcune nozioni che sono fondamentali per cercare di limitare un’eventuale (ma sempre presente) perdita di denaro.

I principali mercati sono:

Vediamo quindi gli aspetti più importanti del Mercato delle valute, detto anche Forex. Il mercato delle valute in genere è più stabile rispetto agli altri mercati, quindi apparentemente dovrebbe essere quello con meno rischi, ma purtroppo se non si conoscono alcune cose non è così. In oltre il mercato delle valute ha delle commissioni più basse rispetto al mercato azionario.

Nozioni di base del Forex

Come abbiamo precedentemente detto nel Forex abbiamo una coppia di valute, possiamo scegliere fra decine di coppie, ce ne sono circa un centinaio, ma nell’operazione che effettueremo ne avremo una, ad esempio:

EUR/USD

La prima è chiamata valuta base (in questo caso EUR) la seconda, (USD) viene detta valuta secondaria.

Quando facciamo un’operazione di acquisto o vendita il riferimento è sempre alla valuta base, quindi in questo caso EUR.

Il tasso di cambio invece nel caso di EUR/USD è il valore in USD di 1 EUR.

Ad esempio se avessimo EUR/USD =1,3042 il tasso di cambio è proprio 1,3042, cioè con 1 EUR io posso acquistare 1,3042 USD. Semplice vero?

Altra nozione importante è lo spread. Sappiamo che il tasso di cambio ha oscillazioni durante la giornata, ma in un singolo istante il prezzo di acquisto e di vendita di una valuta rispetto ad un’altra non è mai il medesimo.

Questa differenza non sono altro che le commissioni da pagare per il cambio. Quindi in un dato istante se io andassi in banca e prendessi 1000 EUR di USD, poi riprendessi gli USD e gli riconvertissi in EUR non riavrei mai 1000 EUR, ma meno.

A questo punto possiamo fare un primo ragionamento sul Forex. Se io con EUR compro gli USD, per guadagnare dovrei attendere che gli USD salgono di valore rispetto agli EUR, ma prima di guadagnare dovrei recuperare lo spread, cioè le spese di commissione.

Per tenere quindi meglio sotto controllo lo spread, che risulterà fondamentale occorre introdurre un’altro concetto e capire bene cosa sono i pips.

forex-mercato coppie di valute

I pips – cosa sono nel Forex

Nella maggior parte delle coppie di valute (nello Yen è diverso) il pip è la quarta cifra dopo la virgola. Ad esempio se avessimo EUR/USD =1.3254 il pip sarebbe 4. Quello che però è più importante è la variazione di pips. Ad inizio giornata potremmo avere un tasso di cambio EUR/USD =1.3254, e a fine giornata potremmo avere EUR/USD =1.3257, il tasso quindi è aumentato di 3 pips, da 4 a 7. La fluttuazione giornaliera del tasso di cambio in genere va dai 45 ai 320 pips.

Da questo si può capire che se ci riferiamo alle valute più importanti il mercato Forex è abbastanza stabile, molto improbabile arrivare a perdere il 15%. Ma il pericolo non è qui, lo vedremo dopo prima è necessario capire come si calcola il valore di un pip, perchè in base a questo si pagheranno le commissioni.

Come si calcola un pip

Vediamo quindi come si calcola il valore di un pip.

Da cosa dipende il valore di un pips? Facciamo un esempio pratico, mettiamo che vogliamo fare una transazione in EUR con USD.

Il valore di un pip dipende:

  • Dimensioni del trading, quanto cioè andiamo ad investire.

Ricordiamo inoltre che il pip in decimali è 0.0001

Mettiamo che vogliamo comprare USD con 100.000 EUR e che il tasso di cambio è di EUR/USD = 1.3451

Con 100.000 EUR avremo ovviamente 134.510 USD

Mettiamo poi che il tasso sale a 1.3452 quindi sale di un pip, il valore attuale dei 100.000 EUR è adesso 134.520 USD quindi valgono 10 USD in più. In questo caso quindi il valore di un pip è di 10 USD.

Se la transazione fosse stata di 10.000 EUR un pip sarebbe 1 USD. Quindi 1 USD ogni 10.000 EUR.

In definitiva in una transazione basta dividere il valore della transazione per 10.000 e otteniamo il valore di un pip in controvaluta quindi in USD se avevamo EUR.

Per lo Yen è diverso se abbiamo una transazione USD/JEN occorre dividere non per 10.000, ma per 100 per ottenere il valore di un pip in JEN.

Lo spread in una transazione è di circa 3 pips, ma può variare. Quindi in una transazione di 10.000 EUR è di circa 3 USD.

Si capisce quindi una cosa molto importante, più è alto il capitale della transazione, più è alto il valore di un pip.

La leva nel Forex – rischi e vantaggi

Procediamo nel nostro discorso ed arriviamo a parlare della leva. Stai attento perchè qui è dove cadono tutti, soprattutto i principianti.

La leva permette di investire un capitale maggiore di quello che possediamo, mettiamo di voler acquistare USD, grazie alla leva se avessimo a disposizione 4000€ con una leva X3 possiamo investirne 12000€. La leva la mette a disposizione il broker che mette il denaro mancante. In questo caso 8000€. Ovviamente in caso le cose non dovessero andare bene non avremmo mai un debito di 8000€ nei confronti del broker al massimo si perderanno i 4000€ investiti.

leva-forex

Ricordate cosa abbiamo detto prima? Investimenti più alti spese più alte. Il gioco infatti è tutto qui, con 4000€ possiamo operare come se ne avessimo 12000€, quindi finché si guadagna tutto bene, ma quando si perde? Si perde molto di più e si rischia di prosciugare totalmente il capitale investito.

Tornando al nostro esempio se dopo una settimana ho perso 1000€ su un capitale di 12.000€ avrei perso circa 8.3%, tanto, ma non tantissimo. Ma il mio capitale investito era di 4000€ ho perso il 25%!!!!

Le commissioni poi sono molto più alte. Insomma il rischio è altissimo. I broker guadagnano sulle commissioni, quindi per loro più utilizzi la leva meglio è.

Su eToro, la piattaforma che abbiamo scelto per questa guida quando si avvia transazione mercato delle valute la leva è preimpostata a X30, quindi stai attento!

Se investi 400 EUR rischi come se ne investissi 12000 EUR e le spese sono su 12000 EUR non su 400 EUR, quindi spropositate per l’investimento fatto.

A questo punto forse penserai quindi di non utilizzare la leva X1 e di partire con un capitale molto basso. Purtroppo non si può fare, quasi tutti i broker online aumentano il limite minimo da investire al diminuire della leva. Quindi con leva X1 non puoi operare con 500€, e nemmeno con 1000€, ce ne vogliono almeno 4000€.

Ecco il succo del discorso, se vuoi operare nel Forex limitando i rischi devi per forza aumentare l’investimento. Con una leva X30 puoi partire con soli 133€, ma a quale rischio?

Il Forex online, seppur semplice, è tecnicamente alla portata di tutti, ma nei fatti solo per chi possiede un bel gruzzolo da investire. Se non lo hai il rischio aumenta. Ricorda poi che quando il capitale investito arriva a zero, la transazione viene bloccata automaticamente.

Non dico quindi che la leva non deve essere utilizzata, ma prima di farlo occorre conoscerne i vantaggi e gli svantaggi. Insomma non è un gioco!

Questo articolo non è un consiglio di investimento. Il tuo capitale è a rischio. 

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